CONSIGLI DI CLASSE/INTERCLASSE INTERSEZIONE

I genitori possono far parte, se eletti, dei consigli di classe (consigli di interclasse nella scuola primaria e di intersezione nella scuola dell'infanzia).

Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti in questi organismi. È diritto di ogni genitore proporsi per essere eletto.

L'elezione nei consigli di classe si svolge annualmente, mentre per i consigli di circolo/istituto si svolge ogni triennio.

Il consiglio di classe si occupa dell'andamento generale della classe, formula proposte al dirigente scolastico per il miglioramento dell'attività, si esprime su eventuali progetti di sperimentazione, presenta proposte per un efficace rapporto scuola-famiglia.

1- La convocazione dei consigli di classe/interclasse/intersezione è disposta dal dirigente, o suo delegato, mediante: 

- comunicazione interna per il personale docente; 

- convocazione individuale per i rappresentanti dei genitori.

Nel caso in cui le sedute siano state puntualmente calendarizzate all’inizio dell’anno scolastico e il calendario opportunamente comunicato, la convocazione del personale docente mediante comunicazione interna può essere omessa.

2- La seduta del consiglio di classe/interclasse/intersezione, di norma, è articolata in due fasi: una prima fase con la presenza dei soli docenti, destinata alle operazioni di cui al comma 6 dell’art. 5 del D.L.vo 297/1994; una seconda fase, con la presenza dei rappresentanti dei genitori, nella quale viene trattato l’andamento ed il profilo generale della classe/sezione. Nella fase con la presenza dei rappresentanti dei genitori è fatto divieto di comunicare dati personali di alunni, genitori e insegnanti; tale divieto non si applica ai dati conoscibili da chiunque.

Nella scuola dell’infanzia e primaria possono essere adottate procedure semplificate

per la convocazione e lo svolgimento delle sedute.

3- Quando l’O.d.G. comprende adempimenti esclusivamente di carattere valutativo o relativi all’irrogazione di sanzioni disciplinari a carico degli alunni, il consiglio è convocato con la sola presenza dei docenti.

4- La funzione di presidente è svolta dal Dirigente scolastico o da un suo delegato membro del consiglio. Il Presidente partecipa alle votazioni e concorre alla formazione delle maggioranze, ovvero delle minoranze, nelle deliberazioni; in caso di parità dei voti prevale il voto del Presidente.

5- Ove l’organizzazione didattica prevede l’elaborazione di specifiche programmazioni di classe/sezione, la relativa deliberazione di adozione è devoluta ai consigli di classe/interclasse/intersezione.

Tale deliberazione riguarda anche il P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) a favore dell’alunno diversamente abile, redatto ai sensi dell’art.12, comma 5 della L. 104/1992; in tal caso il P.E.I. deve essere munito di parere favorevole da parte del G.L.H.O. di cui al successivo art. 5, lettera B.

6- Il calendario, anche di massima, delle convocazioni viene determinato all’inizio di ciascun anno scolastico nel piano annuale delle attività; nel piano viene anche determinata la durata complessiva di ciascuna seduta e le frazioni destinate alle due fasi di cui al precedente comma 3. 

In aggiunta alle convocazioni stabilite nel piano annuale possono essere disposte convocazioni straordinarie per esigenze sopravvenute, per l’irrogazione di sanzioni

disciplinari a carico degli alunni o su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei componenti.

7- il Dirigente scolastico può nominare i docenti coordinatori dei consigli di classe. Al coordinatore sono devolute le seguenti competenze:

a) raccordo fra i colleghi del Consiglio;

b) presidenza del Consiglio in caso di assenza o impedimento del Dirigente scolastico e accoglienza dei rappresentanti dei genitori;

c) presentazione di relazioni orali o scritte sull’andamento didattico-disciplinare di singoli alunni e della classe in generale;

d) redazione della parte comune della programmazione di classe e raccolta delle eventuali parti redatte dai singoli docenti;illustrazione della predetta programmazione al Consiglio e ai genitori della classe;

e) monitoraggio sullo stato di attuazione della programmazione di classe e coordinamento delle attività d’integrazione formativa;

f) cura della fase istruttoria e preparatoria nella formulazione dei giudizi valutativi globali e/o trasversali da riportare sui documenti di valutazione;

g) coordinamento della compilazione e gestione dei documenti di valutazione della

classe;

h) rapporti con i genitori ed altri soggetti esterni;

i) consegna dei consigli orientativi rivolti agli alunni per la prosecuzione degli studi;

   coordinamento delle attività preordinate allo svolgimento delle prove d’esame.